Il governo di sè ci vuole; ecco cosa serve per l'inconcludenza cronica. E' quasi inutile produrre continuamente tanti buoni propositi, tante buone idee e tanti preparativi. Se non riesci a dominare te stesso, non concluderai mai niente.

La mancanza di concentrazione e determinazione è un problema che affligge molte persone; le rende influenzabili dagli eventi esterni e vulnerabili di fronte a tutto. Estremamente vulnerabili.

Perchè accade questo ?
Dal punto di vista dello Yoga, il problema sta nella testa, o meglio nella mente e nelle sue continue fluttuazioni. Le onde pensiero che incessantemente sorgono, creano in noi il desiderio a cui poi diamo seguito con l'azione. Così è. E così continuerà ad essere, finchè una qualche forma di disciplina delle mente venga applicata.

Cosa fare per rimediare ?
Innanzitutto è importante smettere di auto compiacersi. Essere inconcludenti è un abitudine esistenziale alla quale non siamo condannati dalla nascita. Non è vero che fa parte del nostro carattere; è solo una cattiva abitudine consolidata nel tempo.

Realizzare che ci si può liberare dalla mancanza di forza di volontà, è un grande passo, una grande svolta. Finalmente possiamo mettere da parte tutti gli alibi e ottenere quello che vogliamo ottenere.

Provare a guidare la mente
Oltre che la decisione di cambiare, è utile sfruttare anche l'antica saggezza dello Yoga. In fondo, si tratta solo di osservarsi. Ad esempio, possiamo sederci comodamente e cominciare a fare caso al sorgere dei pensieri, al loro evidenziarsi con forza, e al loro svanire. Già riuscire a notare questo processo, il processo mentale, è un grande passaggio. Sì, perchè posso accorgermi che tra me e i pensieri, c'è distanza. O meglio, mi accorgo che non mi appartengono. Non sono me.

E se non sono me, significa che non sono io. Io, sto da un'altra parte. Io, posso occuparmi di altro. Magari, di concludere qualcosa a cui tengo parecchio e che, per la mia cronica inconcludenza, non riesco mai a concretizzare.

Naturalmente la mente cercherà di ingannarmi, comincerà a produrre una infinità di pensieri. Talmente tanti, che facilmente mi farò catturare da uno di loro. Sì, però, appena me ne accorgo (che mi sono fatto catturare), posso anche tornare ad essere un semplice testimone. E' solo questione di un pò di allenamento per imparare a guidare la mente.